VENERDI’ 25 LUGLIO – ORE 17,30 – SPAZIO AUTOGESTITO

GUERRA INTERNA E TERRITORI – dibattito con Quarticciolo Ribelle, Mathieu Rigouste, Soulèvments de la terre e Tsedek

Al moltiplicarsi dei fronti di guerra si intensifica la guerra interna agli Stati. Una guerra a bassa intensità che aumenta il divario nella società tra i ricchi e i poveri, tra periferie abbandonate e sacrificabili e centri di potere.

Da molti anni si utilizzano leggi d’emergenza e decreti sicurezza per imporre decisioni che mirano al controllo e al disciplinamento. La militarizzazione dei territori ha lo scopo di contenere all’interno di questi luoghi tutto quello che non si vuol vedere: devastazione territoriale, inquinamento, luoghi di spaccio e di consumo di stupefacenti, povertà. Attraverso una propaganda ferrata sulla sicurezza si muovono operazioni ad alto impatto che perpetuano lo status quo.

Di fronte a questo modus operandi i territori combattono una battaglia ricompositiva difficile che mira non a negare le fratture interne alla società, di classe, di genere e di razza, ma ad affrontarle con lo scopo di verticalizzare il conflitto. Il bisogno di sicurezza non è solo un sentimento indotto ma una percezione reale dovuta al fatto che la violenza è concentrata in luoghi specifici proprio per perpetuarne la marginalità. C’è bisogno di sicurezza della casa, della salute, dell’educazione, del reddito, di mangiare cibo sano e respirare aria pulita, di non morire sotto le alluvioni e i terremoti, c’è bisogno di contrapporre il loro riarmo contro le popolazioni oppresse di tutto il mondo alla vita.

Ne parleremo con:

QUARTICCIOLO RIBELLE, dalla borgata per la borgata, esperienza di lotta della periferia romana che da anni da battaglia sui temi dell’abitare, dei servizi, dell’aggregazione, della formazione per una vita degna e collettiva

MATHIEU RIGOUSTE, sociologo e ricercatore indipendente ma anche e soprattutto militante, nel 2025 ha scritto “La guerre globale contre les peuples. Mécanique impériale de l’ordre sécuritaire”

SOULEVEMENTS DE LA TERRE, è il tentativo di costruire una rete di lotte locali per alimentare un movimento di resistenza territoriale

TSEDEK è un collettivo di ebrei decoloniali che lottano contro il razzismo di Stato in Francia e per la fine dell’apartheid e dell’occupazione in Israele-Palestina.